• Supporto alla definizione di profili professionali, individuazione dei canali e degli strumenti di recruiting e selezione del personale;
• Predisposizione e gestione dei piani formativi per tirocinanti e apprendisti;
• Predisposizione e gestione della formazione continua del personale aziendale.

• Selezione e inserimento di tirocinanti presso le sedi aziendali, con attivazione e gestione delle pratiche previste dalla Normativa vigente

Test di Luscher come strumento per la selezione e valutazione del personale. Questo test è stato ideato negli anni ’40 dallo psicologo svizzero Max Luscher. L’obiettivo era creare uno strumento semplice e rapido per valutare lo stato  motivo e le caratteristiche di personalità dell’individuo attraverso la scelta di colori seguendo tale principio: i colori  he preferiamo in un determinato momento riflettono le nostre emozioni e la nostra personalità. Questo test può essere un utile strumento nella selezione del personale e nella gestione delle risorse umane. Conoscere le  caratteristiche di personalità e le emozioni dei candidati o dei dipendenti può aiutare ad identificare i profili più  adatti per determinate posizioni lavorative e sviluppare strategie di gestione efficaci. Può essere utilizzato anche come strumento per migliorare il lavoro di squadra e la collaborazione all’interno di un’organizzazione. Inoltre mettendo in pratica le informazioni apprese dal test è possibile migliorare la comunicazione, le relazioni  interpersonali e la consapevolezza di sé sia a livello personale che professionale.

In ambito aziendale è possibile rilevare:

• il tipo di pensiero (analitico, creativo…);
• l’efficienza lavorativa;
• le attitudini, gli ambiti di interesse e le motivazioni;
• l’adattabilità ad un team di lavoro;
• i meccanismi profondi determinanti lo stato di equilibrio del soggetto;
• eventuali problematiche che possono ostacolare l’attività lavorativa (depressione, stanchezze, stress…);
• le alterazioni dei tratti della personalità.

Lo strumento è adatto oltre che nella selezione del personale anche nella valutazione del potenziale, in quanto  discerne l’area del comportamento cosciente da quello dettato dai meccanismi inconsci. Per gli stessi motivi è utile anche per quanto riguarda l’orientamento professionale. Potete chiedere informazioni utilizzando il seguente modulo: 

Il tirocinio è un periodo di formazione pratica in azienda, che si colloca all’esterno di un percorso di studi, generalmente nella fase di transizione dall’ambito scolastico a quello lavorativo. Prevede una indennità minima obbligatoria, definita dalla normativa regionale di riferimento, senza pagamento di alcun contributo INPS. Il tirocinio extracurriculare può essere:

• formativo e di orientamento, rivolto a candidati che abbiano conseguito il titolo di studi da un arco di tempo inferiore ai 12 mesi;
• di inserimento o reinserimento lavorativo, rivolto a candidati che abbiano conseguito l’ultimo titolo di studi da più di 12 mesi, disoccupati, disabili o categorie particolari di persone svantaggiate.

La durata del tirocinio non potrà superare i sei mesi; ogni tirocinante potrà effettuare presso la stessa azienda solamente un tirocinio. Per l’attivazione occorrono:

• i dati dell’azienda e visura camerale;
• i dati della tirocinante;
• i dati del tutor aziendale;
• gli orari del tirocinio;
• il periodo;
• mansioni da svolgere;
• il tutor aziendale;
• la posizione INPS e INAIL aziendale.

L’attivazione può avvenire anche telematicamente, come previsto dall’art. 9-bis, comma 2, L. 608/96 e successive modificazioni e integrazioni, effettuandola sul link https://www.cliclavoroveneto.it/comunicazioni-obbligatorie. Per l’attivazione di richiedenti protezione internazionale, invece, c’è bisogno del nuovo modello “RICHIESTA ATTIVAZIONE TIROCINIO” su carta intestata della Prefettura dove sarà obbligatoria la firma del funzionario della Prefettura e potranno durare al massimo dodici mesi.

Lo stagista durante il progetto formativo deve rispettare le regole aziendali tra le quali, le più importanti sono:

• rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza;
• compilare giornalmente il proprio registro presenze (di solito fornito dall’ente promotore) e farlo controfirmare al tutor aziendale.

• part-time(fino metà orario CCNL applicato)è prevista un’indennità: 225,00 euro lordi mensili o 150,00 euro se con riconoscimento di buoni pasto o servizio mensa;
• full time (orario pieno CCNL applicato): 450,00 euro mensili o 350,00 euro mensili con riconoscimento di buoni pasto o servizio mensa.

Nel caso in cui il tirocinante svolga meno ore di quelle stabilite da progetto per motivi riconducibili al soggetto ospitante o assenze giustificate del tirocinante l’indennità è corrisposta per intero secondo l’importo previsto nel progetto formativo. L’indennità può essere corrisposta mensilmente o complessivamente al termine del progetto con cedolino paga. Se vengono dati degli anticipi occorre fare ricevuta e farla firmare dei soldi erogati. Si rammenta che l’indennità corrisposta al termine del tirocinio deve essere corrisposta anche nel caso in cui questo dovesse essere interrotto anticipatamente dal tirocinante stesso. In questo caso dovrà essere decurtata del periodo di tirocinio non effettuato. Nel caso il tirocinio si interrompa entro 2 settimane dall’inizio per dimissioni o per volontà del soggetto ospitante, al tirocinante può non essere riconosciuta l’indennità di partecipazione.

• Essere in regola con la normativa sulla sicurezza sul lavoro e far effettuare i corsi sulla sicurezza al tirocinante e la visita medica;
• Essere in regola con l’applicazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro (se l’azienda ha dipendenti);
• Essere in regola con la normativa sul diritto al lavoro dei disabili (se dovuto);
• Non aver in corso procedure concorsuali.

• La sospensione avviene in concomitanza con motivi legati all’organizzazione aziendale (ad esempio la chiusura per ferie), oppure in caso di maternità o malattie gravi. In questo caso è prevista la possibilità di recuperare il periodo di sospensione, per raggiungere la durata complessiva prevista del tirocinio.
• L’interruzione determina la chiusura definitiva anticipata dello stage. Può essere richiesta da qualunque delle tre parti firmatarie della convenzione (tirocinante, azienda ospitante, ente promotore).